Carichi liquidi alla rinfusa: prevenzione e gestione dei claims
Principalmente quando trasportiamo carichi liquidi di qualsiasi natura vi sono due possibili tipologie di sinistro:
- contaminazione
- ammanco
Le seguenti raccomandazioni potranno essere di aiuto per tutti i marittimi imbarcati su navi cisterna e per gli Ship Managers a terra:
- verificare SEMPRE la compatibilità tra le cisterne della nave e il prodotto da imbarcare; i materiali di rivestimento delle tanks non sono tuti uguali (acciaio inox, resine ecc.),
- accertarsi che nel viaggio precedente non sia stato trasportato un prodotto incompatibile con quello che deve essere caricato; vi sono norme piuttosto severe soprattutto nel campo degli oli e dei grassi naturali (come ad es. quelle elaborate dalla FOSFA o dalla NIOP),
- per risolvere tanti problemi una soluzione è quella di invitare i noleggiatori o i caricatori ad effettuare una verifica delle cisterne prima delle operazioni d'imbarco,
- prima della caricazione effettuate e documentate una scrupolosa ispezione delle stive (cisterne) per avere la certezza che siano vuote, prive di residui e pulite,
- pianificate per tempo un programma delle operazioni di carico/scarico sia con gli interessati al carico sia con il terminal,
- controllare e chiudere le valvole di presa a mare congiuntamente ad un responsabile del terminal,
- all'inizio della caricazione prendete nota dell'azionamento delle pompe, della pressione e di ogni altra dato relativo a tali dispositivi,
- misurare i vuoti e le temperature delle cisterne congiuntamente con il responsabile del terminal ed i rappresentanti degli interessati al carico,
- verificate il quantitativo imbarcato mediante la misurazione dei vuoti e tenendo conto della temperatura delle tanks; controllate il risultato ottenuto con i dati ottenuti dal terminal. In caso di discrepanze superiori a quelle ammissibili il comandante dovrà emettere una Letter of Protest per la mancata caricazione,
- effettuate (in contraddittorio con il responsabile del terminal e il rappresentante degli interessati al carico) i campionamenti richiesti secondo le modalità previste o concordate nel caso specifico; in generale possiamo ipotizzare un campione per il fondo, il centro e il cielo di ogni cisterna. I campioni andranno poi sigillati ed etichettati e conservati per eventuali successive analisi,
- al termine delle operazioni di caricazione occorre verificare la presenza di acqua libera; in caso affermativo sarà necessario procedere all'emissione di una Letter of Protest nei confronti del terminal. Per precauzione tale operazione deve essere ripetuta il giorno successivo quando generalmente l'acqua libera sulla superficie del prodotto è scomparsa,
- al termine della caricazione e prima della discarica effettuate un campionamento del bunker al fine di prevenire eventuali reclami per ammanco del carico e/o sospetto uso del carico come combustibile,
- durante la navigazione prendete nota della misurazione dei vuoti delle cisterne, di eventuali spostamenti di carico, della pressione dei gas inerti ed in particolare di eventuali cali della stessa,
- una volta effettuata la scaricazione all'arrivo procedete alla verifica di tutte le cisterne e delle casse di zavorra che andranno sondate e possibilmente ispezionate con un responsabile del terminal e degli interessati al carico; un verbale di "cisterne asciutte" andrà sottoscritto al termine delle operazioni; successivamente si potrà procedere al distacco delle manichette.
Nonostante l'adozione delle procedure sopra riportate escludere completamente il verificarsi di reclami non è possibile; pertanto occorre essere ben preparati a gestire i claim che dovessero essere presentati (fondati o meno che siano!).
- verificare SEMPRE la compatibilità tra le cisterne della nave e il prodotto da imbarcare; i materiali di rivestimento delle tanks non sono tuti uguali (acciaio inox, resine ecc.),
- accertarsi che nel viaggio precedente non sia stato trasportato un prodotto incompatibile con quello che deve essere caricato; vi sono norme piuttosto severe soprattutto nel campo degli oli e dei grassi naturali (come ad es. quelle elaborate dalla FOSFA o dalla NIOP),
- per risolvere tanti problemi una soluzione è quella di invitare i noleggiatori o i caricatori ad effettuare una verifica delle cisterne prima delle operazioni d'imbarco,
- prima della caricazione effettuate e documentate una scrupolosa ispezione delle stive (cisterne) per avere la certezza che siano vuote, prive di residui e pulite,
- pianificate per tempo un programma delle operazioni di carico/scarico sia con gli interessati al carico sia con il terminal,
- controllare e chiudere le valvole di presa a mare congiuntamente ad un responsabile del terminal,
- all'inizio della caricazione prendete nota dell'azionamento delle pompe, della pressione e di ogni altra dato relativo a tali dispositivi,
- misurare i vuoti e le temperature delle cisterne congiuntamente con il responsabile del terminal ed i rappresentanti degli interessati al carico,
- verificate il quantitativo imbarcato mediante la misurazione dei vuoti e tenendo conto della temperatura delle tanks; controllate il risultato ottenuto con i dati ottenuti dal terminal. In caso di discrepanze superiori a quelle ammissibili il comandante dovrà emettere una Letter of Protest per la mancata caricazione,
- effettuate (in contraddittorio con il responsabile del terminal e il rappresentante degli interessati al carico) i campionamenti richiesti secondo le modalità previste o concordate nel caso specifico; in generale possiamo ipotizzare un campione per il fondo, il centro e il cielo di ogni cisterna. I campioni andranno poi sigillati ed etichettati e conservati per eventuali successive analisi,
- al termine delle operazioni di caricazione occorre verificare la presenza di acqua libera; in caso affermativo sarà necessario procedere all'emissione di una Letter of Protest nei confronti del terminal. Per precauzione tale operazione deve essere ripetuta il giorno successivo quando generalmente l'acqua libera sulla superficie del prodotto è scomparsa,
- al termine della caricazione e prima della discarica effettuate un campionamento del bunker al fine di prevenire eventuali reclami per ammanco del carico e/o sospetto uso del carico come combustibile,
- durante la navigazione prendete nota della misurazione dei vuoti delle cisterne, di eventuali spostamenti di carico, della pressione dei gas inerti ed in particolare di eventuali cali della stessa,
- una volta effettuata la scaricazione all'arrivo procedete alla verifica di tutte le cisterne e delle casse di zavorra che andranno sondate e possibilmente ispezionate con un responsabile del terminal e degli interessati al carico; un verbale di "cisterne asciutte" andrà sottoscritto al termine delle operazioni; successivamente si potrà procedere al distacco delle manichette.
Ammanco:
- qualora venga riscontrato un ammanco anche in assenza di un reclamo formale è opportuno notificare il potenziale claim al proprio P&I Club al fine di raccogliere immediatamente le evidenze per contestare eventuali rivendicazioni,
- la maggior parte dei reclami per asseriti ammanchi è riconducibile ad un'errata determinazione dei carichi imbarcati/scaricati; se a bordo vengono registrate con scrupolo tutte le informazioni relative al carico ed ovviamente qualora durante il viaggio non si siano verificate anomalie risulta piuttosto facile dimostrare che la quantità caricata è identica a quella sbarcata e che di conseguenza se vi sono differenze quantitative vanno ricercate nelle determinazioni avvenute a terra.
La seguente documentazione andrà preparata e raccolta:
- misurazioni dei vuoti delle cisterne,
- letture dei pescaggi all'arrivo e alla partenza,
- polizza di carico e charter party,
- fattura commerciale del carico (o ducumentazione equipollente).
Occorre ricordare che una minima tolleranza è generalemente ammessa (in linea di massima un 0,5% del carico). Qualora la differenza dovesse essere superiore potrebbe essere necessario procedere a:
- ispezione peritale delle cisterne per verificare se durante il viaggio si siano verificate dispersioni del carico,
- verifica dei trasferimenti del carico tra le cisterne della nave sulla base delle annotazioni tenute a bordo,
- tenendo conto che rollio e beccheggio prolungato possono aumentare il tasso di evaporazione del carico nelle tanks si ricorda l'importanza della corretta annotazione delle condizioni meteo marine incontrate durante il viaggio,
- compilare i registri del combustibile in modo inappuntabile per respingere quei reclami in cui si asserisce che parte del carico è stato utilizzato come bunker; ad ogni modo tale pratica non solo è illegale ma anche potenzialmente pericolosa per i motori, la nave e l'equipaggio.
Un timetable delle Cargo Ops. |
Contaminazione:
Possiamo affermare che il miglior sistema per gestire un reclamo per asserita contaminazione è quello di disporre di campioni raccolti a seguito di operazioni di campionamento eseguite a regole d'arte.
Se possibile andrebbero ottenuti anche dei campioni del prodotto prima dell'inizio delle operazioni di caricazione.
Rispetto alla documentazione già indicata per i casi di ammanco può essere necessario disporre della seguente documentazione:
- certificato di pulizia e idoneità delle stive sottoscritto da caricatori e terminal,
- documentazione e registrazione dei carichi precedenti, delle operazioni di pulizia ecc.,
- registrazione di tutte le operazioni relative al carico / scarico / spostamento del carico della nave.
Take care: Cargo care!
Caro Gianluca complimenti, non potevi essere piu' esaustivo. A titolo solamente di annedoto, mi ricordo che quando passammo da crudo ad avio fummo costretti a passare oltre un mese nelle cisterne per rimuovere fino all'ultima incrostazione di paraffina ed all'ultima macchia di olio pesante... Il super, prima di caricare, ispeziono', praticamente in guanti bianchi, ogni singola cisterna.
RispondiEliminaDi nuovo complimenti per il grande lavoro (suppongo sarai anche stufo di pacche sulle spalle ;-)))
Ciao,
Riccardo "Chen" Lazzeri