Come leggere le etichette delle cinghie di fissaggio

Le cinghie di fissaggio sono ormai lo strumento più utilizzato, nel settore dei trasporti, per realizzare il cd. ancoraggio per attrito del carico (Top Over Lashing).

A differenza del metodo del  bloccaggio l'ancoraggio per attrito "preme" il carico sul pianale del veicolo producendo una connessione positiva in direzione verticale verso il basso.

Detto questo vediamo di comprendere come "leggere" i dati riportati sull'etichetta che deve sempre essere presente sulle cinghie di fissaggio come previsto dalla norma UNI EN 12195-2, e che ci permetterà di verificare quante cinghie utilizzare per fissare la ns. merce.

Anche se un'etichetta può danneggiarsi o diventare illeggibile senza che sia compromessa la sua portata di ancoraggio, i dati minimi che devono essere sempre leggibili sono la Lashing Capacity e l'indicazione del rispetto degli standard della norma EN 12195-2.

Dalla lettura dell'etichetta ricaviamo il dato fondamentale per valutare di quante cinghie avremo bisogno:  la lashing capacity LC  traducibile in "portata di ancoraggio" ossia il carico massimo di trazione che un ancoraggio può sostenere durante l'utilizzo; tale valore è espresso in daN (unità di misura utiilizzata rispetto al kg.).

La portata di ancoraggio non deve essere confusa con la massa del carico che può essere trattenuto. Sarà necessario procedere infatti ad una serie di calcoli per poter valutare l'effettiva forza che potrà generare il carico durante le diverse fasi del trasporto.

Delineando il sistema di ancoraggio più adatto ad un collo sarà quindi la lashing capacity ad essere presa in considerazione e non il carico di rottura che indica la forza massima che la cinghia può sopportare in condizioni di tensionatura (circa il doppio della lashing capacity).

Di regola sui mezzi pesanti vengono utilizzzate cinghie con una LC di 2.000 - 2500 daN, mentre dispositivi con una LC che può arrivare anche fino a 20.000 daN sono usati per il carico di macchinari estremamente pesanti specie in ambito marittimo.


Troviamo poi l'indicazione del SHF standard hand force  "carico manuale normalizzato" di 50 daN che viene applicato al meccanismo di tensionatura (cricchetto) mediante forza manuale.

Ricordiamo che è necessario utilizzare solo la forza manuale per portare la cinghia in tensione non bisogna utilizzare leve o altri strumenti se non indicati dal costruttore.

Altro elemento indicato sarà il STF standard tension force ossia il "carico residuo dopo il rilascio dell'impugnatura del tensionatore" (es. cricchetto).

Completeranno l'etichetta altri elementi che servono a identificare il prodotto come ad esempio l'indicazione della fibra sintetica (PES - poliestere), la lunghezza, l'indicazione del produttore, l'anno di fabbricazione oltre ovviamente all'indicazione dell'omologazione ai sensi della già citata norma UNI EN 12195 parte 2.

E' comunque oportuno ricordare che devono essere sempre utilizzate almeno due cinghie indipendentemente dalla massa del carico.

Allo stesso tempo è necessario ricordare che non bisogna mai utilizzare due sistemi di fissaggio diversi insieme; ad esempio cinghi e catene che hanno caratteristiche diverse; quando raggiungono la massima lashing capacity le cinghie si allungano fino al 7% della loro lunghezza mentre le catene solo fino al 2%.

Prima di scaricare un carico sarà infine necessario rimuovere le cinghie in modo che la merce sia del tutto libera.
 
Per maggiori informazioni e dettagli tecnici sulle cinghie in fibra sintetica vi rimandiamo alla norma Europea EN 12195 parte 2.

Take care: Cargo care!