Cargo Claims: breve guida ad uso degli Ufficiali addetti al carico, Comandanti, Allievi e Studenti dell'Istituto Nautico (Parte 6 di 6)

Concludiamo la ns. guida sulla prevenzione e trattazione dei reclami ad uso degli Ufficiali addetti al Carico e non solo con i claims relativi al traffico containerizzato.


Questa metodologia di trasporto, diffusasi sul finire degli anni '60, ha comportato problematiche del tutto inedite nel campo dei trasporti marittimi che proprio grazie ad esso diventano intermodali.

Per ridurre le possibilità che si verifichino danni e di conseguenza reclami per la merce stivata nei container può essere utile seguire le seguenti indicazioni:



Stivaggio:
per prima cosa occorre verificare che le condizioni strutturali del container siano buone. Allo stesso tempo al momento del carico è necessario verificare che l'interno del container sia pulito, privo di odori e residui di altri carichi.
Lo stivaggio deve poi essere effettuato con cura, tenendo in considerazione le forze che il box si vedrà costretto a sopportare durante il trasporto via mare e nelle temute fasi di movimentazione a mezzo gru nei terminal.
La distribuzione del container dovrà essere curata al fine di evitare pericolose concentrazioni di peso in pochi metri quadri.
Anche utilizzando i carrelli elevatori sarà opportuno evitare di creare danni con le forche alle pareti grecate del container.

Movimentazione del container:
a seconda delle condizioni di polizza la responsabilità del vettore marittimo può avere inizio (o fine) a molti km. di distanza dal terminal portuale. La scelta di inland terminal e depositi per la sosta dei container diventa determinante nel ridurre problematiche relative ai furti della merce trasportata.
Un deposito per definirsi sicuro dovrebbe essere: custodito, recintato e possibilmente guardianato.
In particolare è opportuno che le procedure di ingresso ed uscita dei trasportatori che ritirano e/o consegnano i container siano applicate con scrupolo e si faccia particolare attenzione ad eventuali utilizzi fraudolenti di documenti contraffatti.

Rizzaggio:
per esigenza di sicurezza dei lavoratori e per la prevenzione di danni alla nave e al carico è opportuno che i container vengano rizzati in modo corretto e che tutti i dispositivi utilizzati (rizze in acciaio, twist-lock, ecc. ecc.) siano in buono stato di manutenzione.

Sigilli di sicurezza:
si tratta di un elemento fondamentale per garantire l'integrità delle spedizioni.
Inutile ricordare che non esistano sigilli sicuri al 100% o a prova di manomissione. Sicuramente vi sono dei principi da seguire: in primis quello di registrare con cura tutti i sigilli utilizzati e i loro eventuali cambi nel corso del trasporto (visite doganali, sanitarie, veterinarie, trasbordi ecc.).


E' opportuno ricordarsi che i sigilli hanno anche una valenza doganale e di conseguenza qualora si renda necessario sostituire un sigillo è necessario che lo spedizioniere si premuri di richiedere le opportune autorizzazioni prima di procedere a qualunque operazione.
Da non dimenticare infine che il sigillo è il primo alleato delle forze di sicurezza per combattere eventuali utilizzi dei container da parte di terroristi o soggetti comunque intenzionati a nuocere alla collettività.

Dal punto di vista della trattazione dei reclami possiamo osservare che:
- la gestione del sigillo e della sua integrità è fondamentale per respingere eventuali proteste relative ad ammanchi di merce,
- per le avarie riconducibili alle condizioni strutturali del container quali ad esempio bagnamenti dovuti a fori nel tetto ecc. sarà necessario raccogliere gli interchange di entrata ed uscita dai terminal e nel caso il damage report per stabilire quando eventuali danni si siano verificati.